ore 21.15
LA MORSA
epilogo in un atto
di Luigi Pirandello
regia di Arturo Cirillo
con
Sandro Lombardi (Andrea Fabbri)
Sabrina Scuccimarra (La signora Giulia)
Arturo Cirillo (L’avvocato Antonio Serra)
scene Dario Gessati costumi Giovanna Buzzi
luci Gianni Pollini suono Antonio Lovato
Periodicamente, Sandro Lombardi ama incontrare attori, registi o coreografi con cui confrontarsi. Così è stato con David Riondino su Dante, con Iaia Forte su Testori, con Virgilio Sieni su Pasolini, con Roberto Latini su Pirandello. Ecco adesso, in vista di un altro Pirandello da allestire per il Museo Nazionale del Bargello, Arturo Cirillo che affiancherà Lombardi nel dar vita ai due dei protagonisti della Morsa, per la quale curerà anche la regia.
Per Sandro Lombardi è una felice occasione di tornare al grande drammaturgo siciliano dopo la sua interpretazione di Cotrone risalente al 2007 nei Giganti della montagna diretti da Federico Tiezzi; e dopo il recente Uomo dal fiore in bocca, diretto appunto da Latini nel 2010.
Ha scritto Sandro Lombardi: <>.
Secondo Arturo Cirillo: <
Una tragedia del vuoto in cui i personaggi si esprimono attraverso una recitazione immedesimata e straniata allo stesso tempo, dando voce alle battute ma avvolte anche alle didascalie. Così, una comune tragedia famigliare che si consuma in una stanza di una casa di provincia, raccontata attraverso un insieme si oggetti rinchiusi in umide bacheche, diventa lo specchio di una condizione umana e sociale appassita e mummificata. Una terra di paludi ora bonificate, che fanno sentire il loro suono attraverso canne mosse dal vento e animali della notte, dove sembra però che il ristagno delle acque sia diventato quello dei sentimenti, il pestifero acquitrino delle colpe e delle condanne, che gli uomini inventano per punire se stessi.
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