Durata
13 Febbraio 2011
Ivano Bolondi
Nel 1992, gli è stata conferita dalla F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche),
l’onorificenza A.F.I. (Artista Fotografo Italiano). E’ stato designato dalla F.I.A.F. Autore dell’anno 2005 e Maestro della Fotografia italiana (MFI) nel 2007.
Sue opere sono conservate presso l’Istituto di Cultura Brasile-Italia di Recife,
l’accademia Carrara di Bergamo, il C.S.A.C. (Centro Studi Archivio della Comunicazione)
dell’Università di Parma, il mim (Museum in Motion) a S. Pietro in Cerro di Piacenza e sono state pubblicate su diversi libri, monografie, riviste e testi universitari.
E’ direttore artistico de “L’Estate Fotografica di Torri del Benaco”; di “Garda Photo” in provincia di Verona, e di “Arte Photo” a Cento di Ferrara.
COME UNA FAVOLA....
"Quella è la vecchia Shwedagon" disse il mio compagno di viaggio e la cupola dorata rispose:" Questa è la Birmania e sarà diversa da ogni altra terra che tu possa aver conosciuto"
Queste parole scritte da Rudyar Kipling nel 1898 sono ancora attuali, perchè per la maggior parte del mondo occidentale il Myanmar, (noto un tempo con il nome Birmania) costituisce ancora un' incognita geografica,un paese orientale con due nomi, il cui popolo ha vissuto secoli di oppressione sotto continue dittature, fino all'attuale regime militare.
In sostanza il Myanmar trasmette al visitatore la consapevolezza dell'esistenza di una nazione caratterizzata da una storia difficile e da un'indole gentile ed elegante.